mercoledì 27 novembre 2019

SINISTRA PER URBINO: “ITALIA VIVA” DI URBINO OVVERO IL TRIONFO DEL TRASFORMISMO.



“Italia Viva” si presenta in Urbino con novità che suscitano sconcerto e incredulità. Per riassumere: Italia Viva di Renzi partecipa al governo nazionale con il Pd, Leu e il M5S, mentre Lega e Forza Italia sono all’opposizione. Il consigliere Lino Mechelli, che ha partecipato all’ultima Leopolda e ha  aderito a Italia Viva, è invece nella maggioranza che sostiene la Giunta Gambini insieme a Forza Italia e Lega, un sindaco che non perde occasione di mostrarsi alle cene leghiste,  ne agita le bandiere,  partecipa alle convention di Forza Italia e tesse di continuo le lodi del plurinquisito Berlusconi, che ha portato l’Italia al default del 2011. ( “Berlusconi è l’unico che ci prende sulle cose che ha un’idea di Paese e di Europa, di economia. ….” – Gambini al Resto del Carlino del 4.9.19.)
Non solo: alcuni dei rappresentanti di Italia Viva, alle ultime elezioni comunali si sono  presentati nelle liste che hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Giorgio Londei che conduce una ferma opposizione alla Giunta e sono stati tra gli organizzatori della contestazione al sindaco nella celebrazione del 25 aprile perché alleato con la Lega, nota per i suoi collegamenti con gli ambienti neofascisti.
Forse più che di politica ci sarebbe tanto materiale per la psicoanalisi.  E’ l’apoteosi del trasformismo, che significa ricerca del successo e degli interessi personali, a scapito dei valori e della politica che deve perseguire l’interesse della collettività. Così abbiamo assistito ai repentini passaggi dal Pd alla destra, nel caso di Gambini addirittura dal Pci al Pd e alla destra fino ad agitare la bandiera della Lega. Pur di rimanere sulle cronache della stampa, in una perenne campagna elettorale che già guarda alle vicine elezioni regionali, non si esita a realizzare i più spregiudicati passaggi di schieramento. Costoro, durante la campagna elettorale per le amministrative si sono presentati con la maschera delle liste civiche, ingannando gli elettori col nobile sentimento dell’interesse della città. Ma  una volta carpiti i voti si rivelano disposti a tutto per una poltrona.
Con facce di bronzo ora quelli di Italia Viva ci spiegheranno che non c’è contraddizione tra stare al governo locale con Lega e Forza Italia e al governo nazionale con  Pd e Leu. Chiediamo a coloro che aderiscono a Italia Viva, e che in campagna elettorale si sono scontrati con la destra di Gambini, e ne hanno organizzato la contestazione il 25 aprile,  un minimo di coerenza nell’esigere dal consigliere Mechelli l’abbandono del sostegno alla  Giunta Gambini. Diversamente apparirebbero come personaggi senza dignità politica al servizio di chi persegue il meschino trasformismo.  

Pubblicato integralmente su "Vivere Urbino", e su Resto del Carlino del 26.11.19 sebbene orribilmente taglieggiato.

https://www.vivereurbino.it/2019/11/26/sinistra-per-urbino-italia-viva-a-urbino-ovvero-il-trionfo-del-trasformismo/757328


martedì 5 novembre 2019

PER LA SALVAGUARDIA DEL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E DELLE SUE ATTIVITA’



Mentre in tutto il mondo i giovani scendono in piazza preoccupati per le conseguenze provocate dal riscaldamento climatico e in difesa dell’ambiente, il sindaco  di Urbino procede a un forte ridimensionamento del Centro di Educazione Ambientale (CEA)  riducendo l’uso degli spazi della Casa delle Vigne e ipotecando, di fatto, la stessa sopravvivenza del Centro.

La Casa delle Vigne fu a suo tempo ristrutturata con finanziamenti dell’Europa, della Provincia e del Comune finalizzati alla creazione di un Centro di Educazione Ambientale che si è avvalso dell’attività di decine di volontari e ha costituito un importante punto di riferimento per convegni e dibattiti sui temi ambientali. Una meta per centinaia di scolaresche del territorio provinciale e regionale per apprendere i principi dell’economia circolare, le buone pratiche del riciclo e della riduzione dei consumi per contenere i rifiuti, la protezione dell’ambiente e la difesa della natura.

Si può dire che il CEA appartenga all’intera comunità marchigiana che ha saputo apprezzarne le iniziative, difenderne l’impegno, accrescerne il prestigio. Ora tutto ciò viene messo in discussione perché il sindaco intende ospitare nei locali del CEA un servizio sanitario, certamente utile, ma che andrebbe ubicato in una sede più consona e dall’accesso più  comodo.

Una condivisione degli spazi problematica che comporterebbe l’impraticabilità di alcune attività di laboratorio e un loro forte ridimensionamento complessivo. Un servizio di volontariato a favore dei malati di Alzheimer, va certamente favorito e incoraggiato, perché utile, importante e indispensabile, ma non contrapponendolo all’educazione ambientale e privando la città di un servizio altrettanto fondamentale. 
Infatti si rischia che le attività di laboratorio per i gli studenti vengano fortemente ridotte e alcune eliminate, la sala riunione e conferenze viene meno, biblioteca, videoteca ed emeroteca, luogo di consultazione di numerosi studenti universitari e di scuola superiore, probabilmente spariranno, tante attività che hanno coinvolto finora centinaia di cittadini verranno annullate.
Anziché migliorare la struttura, a cominciare dalla sistemazione del tetto  - da anni ci piove senza che l’Amministrazione abbia mosso un dito per impedire le abbondanti infiltrazioni, nonostante le continue sollecitazioni di Legambiente - l’Amministrazione comunale ha deciso di infliggere un colpo mortale alle attività del CEA.

Le sottoscritte forze politiche, molto preoccupate, chiedono che si receda da un provvedimento così deleterio   e che si trovi una soluzione diversa e migliore per il servizio di volontariato a favore dei malati di Alzheimer senza compromettere la preziosa attività del CEA.

Partito Democratico
Viva Urbino
Sinistra per Urbino
Partito Articolo UNO
Movimento 5 Stelle Urbino
Giorgio Londei, capogruppo in Consiglio Comunale di “Prospettiva Urbino”, “Nel Bene Comune”, “I Moderati per Urbino”, “Uniti per Urbino”.