lunedì 28 novembre 2016



                                                                     NO

NO, una Costituzione, che è patto supremo di convivenza civile in cui tutti i cittadini dovrebbero potersi riconoscere, non può essere modificata perché lo vogliono i potentati economici  nazionali (Confindustria , Bankitalia) e sovranazionali , primo fra tutti la banca d'affari J.P. Morgan, una delle principali responsabili della crisi finanziaria del 2008 che ha travolto la vita di milioni di persone .
Il Centro Studi di questa banca, già dal 2013, ha individuato nelle nostra Costituzione l'ostacolo da rimuovere per uscire da quella crisi da lei stessa in buona parte provocata: rimprovera alla nostra Carta di garantire libertà di protesta contro le decisioni governative , diritti del lavoro e forti prerogative di Parlamenti e regioni di fronte all'esecutivo. Insomma, una Costituzione pericolosa per le lobby economiche , perché prevede dei limiti al loro potere.
Il governo Renzi, che adesso finge di opporsi ai diktat europei e che, in realtà, è stato il primo  in Europa a fare le riforme richieste in sede internazionale(legge delega sul lavoro , "buona scuola" )non poteva che ubbidire alle forti pressioni dei centri di potere finanziario che lo controllano.
 Ora, questi stessi centri sono scesi direttamente in campo per influenzare l'esito del referendum: crolli delle borse, aumento dello spread, reazioni negative dei mercati sono gli spauracchi esibiti quotidianamente  a sostegno della riforma.
Dal canto suo, il Governo Renzi , che in questa partita gioca la propria credibilità di fronte ai potentati economici globali che vogliono la deregolamentazione del lavoro e la privatizzazione di scuola, sanità e pubblica amministrazione, cerca di comperare il consenso degli elettori alla controriforma costituzionale con distribuzioni a pioggia di denaro : bonus , detrazioni fiscali, promessa di massicci investimenti al Sud....
Incapace di una politica di ampio respiro che affronti con serietà disoccupazione,delocalizzazioni, stagnazione economica, corruzione,  evasione fiscale, questo governo racconta frottole ai cittadini, sostenendo che per migliorare il Paese occorre cambiare la Costituzione.
 Se la riforma passa, è vero che il Paese cambierà: meno democrazia e meno diritti per i cittadini, maggiore spazio di manovra per banche  e multinazionali e per i governi che ne fanno gli interessi.
         Il 4 dicembre respingi i ricatti della finanza
VOTA  NO per la DIGNITA' per la SOVRANITA'    POPOLARE  per  I DIRITTI SOCIALI.




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