Liberi
e Uguali (LeU) e Sinistra per Urbino hanno dato seguito al preliminare incontro
del 2 ottobre u.s. e si sono confrontati sulla situazione politica urbinate e
sulla possibilità di costruire un nuovo progetto della Sinistra alternativa al
Pd e alla coalizione promossa da Londei per sostenere la sua candidatura a
sindaco. Una deriva personalistica,
espressione di una degenerazione dell’idea stessa di democrazia rispetto a
quella che ci sta a cuore, dove le idee e i programmi per i cittadini sono
frutto di partecipazione e dialogo e non affidate ad un “unto del Signore” di
berlusconiana memoria.
LeU
e Sinistra per Urbino concordano sul fallimento
del Pd renziano e dei suoi epigoni in sede locale che hanno esaltato il primato
delle politiche liberiste in settori fondamentali come la sanità, i beni comuni
e l’ambiente.
Consapevoli
che la politica locale, se riflette la situazione generale del Paese, ha pur
sempre una sua specificità problematica, LeU e Sinistra per Urbino esprimono un
giudizio negativo sulla Giunta Gambini, sempre più spostata a destra, incapace
di elaborare un vero progetto utile per una città in caduta libera in settori
fondamentali quali la cultura, il commercio, un piano che contrasti la
desertificazione del centro storico e che investa su un turismo che migliori
l’offerta e la qualità dei servizi. Il vuoto di un progetto di ampio respiro è
stato riempito solo dal piccolo cabotaggio clientelare e da giochetti di
potere, incapace di valorizzare la
fondamentale funzione che Urbino può svolgere a vantaggio del territorio e della regione.
Una
situazione pesante di cui anche il Pd ha responsabilità per le scelte
effettuate dalle precedenti Giunte di centrosinistra a incominciare dal
progetto di Santa Lucia, sovradimensionato e inutile, che ha indebitato la città per vent’anni. Un PD sempre più
frantumato e isolato, lacerato dai personalismi e diviso se allearsi con Londei
o ricercare soluzione diverse. Una stagione che occorre lasciarsi alle
spalle non illudendosi di poter
attendere solo il fallimento altrui, ma proponendo un’idea di Sinistra davvero
innovativa nei programmi e radicata nei valori dell’antifascismo, della
democrazia, della partecipazione popolare e della primaria attenzione alle
fasce deboli della società urbinate.
In una fase nella quale anche a Urbino rischiano di
trovare spazio politiche reazionarie affini a quelle del governo Lega-5Stelle
(caccia al migrante per far dimenticare la flat tax regalata ai ricchi e il
condono per gli evasori fiscali), LeU e Sinistra per Urbino intendono rivolgersi con le loro proposte e
una propria lista, a tutti i cittadini che, abbandonati dalla Sinistra, intendano
contribuire a una svolta politico-amministrativa nelle prossime elezioni
comunali.
Liberi
e Uguali (LeU)
Sinistra
per Urbino
Urbino
22 ottobre 2018
Il comunicato è stato pubblicato su Vivere Urbino del 25 ottobre
e sul Resto del Carlino.
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