mercoledì 11 novembre 2020

Il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale trasmette un messaggio diseducativo per la formazione e per l'educazione alla pace delle giovani generazioni

 Il messaggio inviato dal Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale agli studenti per la giornata del 4 novembre è un esempio di come gli uffici, anche quelli di nomina governativa, si adeguino con estrema celerità  alla nuova governance regionale diretta da Acquaroli. Sono ancora fresche le polemiche intorno a questo personaggio per i dubbi suscitati in merito al rispetto dei valori resistenziali e costituzionali ed ecco che il Direttore dell'Uffico Scolastico cerca di compiacere la nuova Giunta di estrema destra, in occasione della ricorrenza del 4 novembre, giorno della fine della Grande Guerra.  Il Direttore si rivolge alle giovani generazioni esaltando uno spirito guerresco della gioventù coinvolta nella guerra che tra l'altro per la stragrande maggioranza le era estranea ed invece è amplificata nella fantasia del Direttore - “Combatterono per dare un senso alla vita” per citare solo un passo del suo messaggio - anziché contribuire alla loro educazione  alla pace, al rifiuto della guerra, all' osservanza dell'art.11 della nostra Costituzione. Ricordiamo le sofferenze e i lutti che questa guerra causò al popolo italiano, nell'ordine di 650 mila vittime, braccianti, contadini, lavoratori, 1 milione di feriti e mutilati, 600 mila uomini per anni rinchiusi nelle prigioni austro-tedesche, 100 mila diserzioni di giovani che cercavano di fuggire l'orrore e la sofferenza della guerra con le condanne a morte dei tribunali militari e le decimazioni di migliaia di giovani, le proteste contro la guerra delle popolazioni (in maggioranza donne) stremate dalla fame e dalla fatica che causarono la morte di decine di manifestanti negli scontri con le forze di repressione. Sinistra per Urbino chiede che il governo  richiami il Direttore ai suoi doveri educativi e  lo sollevi dall'incarico perchè il suo compito  non è quello di esaltare spiriti bellicosi, ma di educare i giovani alla pace, alla convivenza e al rispetto di tutti gli altri, indipendentemente dalla diversità di genere, del colore della pelle, di etnia, di lingua, di religione, del pensiero politico, di nazionalità, di condizioni sociali e personali, secondo i dettami della nostra Costituzione e gli insegnamenti della Resistenza. 

https://www.vivereurbino.it/2020/11/08/filisetti-sinistra-per-urbino-messaggio-diseducativo-il-governo-lo-sollevi-dallincarico/853655/




Nessun commento:

Posta un commento