domenica 14 febbraio 2021

SINISTRA PER URBINO. NUOVO ANNO NUOVO TAGLIO. LA POCA PROPENSIONE ALLA DIFESA AMBIENTALE DELLA GIUNTA.

 Il nuovo anno è  iniziato con il taglio di un nuovo albero, un centenario platano dalla maestosa chioma, in via Gramsci, vicino alla sede degli ambulatori medici, e all'Isef. L'albero viene sempre dipinto come simbolo della vita, e in effetti ci fornisce ossigeno tramite l'azione clorofilliana, partecipa al ciclo dell'acqua, impedisce l'erosione dei terreni, offre cibo e riparo per i volatili,  mitiga la calura estiva, ha sempre svolto e svolge un'importante funzione di arredo e ornamento urbano, tanto che un importante architetto e urbanista, Stefano Boeri, - a cui la giunta prima aveva affidato un importante incarico per la città per poi provvedere alla sua revoca con motivazioni misteriose -  integrando verde, biodiversità e abitazioni ha avuto grande notorietà in Italia, in Europa e in Cina. A parole tutti parlano a difesa del verde e dell'albero, ma nei fatti la città ha visto una sensibile diminuzione degli alberi in città. Eppure anche la traumatica vicenda della pandemia ha rafforzato nell'opinione pubblica l'esigenza di difendere l'ambiente naturalistico e il verde. Ora non vogliamo entrare nelle motivazioni che hanno indotto la Giunta a tagliare questo secolare e ornamentale albero, né siamo per difendere ogni singolo albero e condannare ogni singolo taglio in città, sebbene la cosa ci provochi dispiacere. Si può facilmente rimarcare, tuttavia, come questa Giunta, insieme alla precedente, si sia caratterizzata per una scarsa vocazione ambientalista, con continui tagli di alberi,  col consumo di suolo spesso per piazzole, parcheggi e parcheggini, con il tentativo di imporre il biodigestore a Canavaccio contro la volontà dei residenti, per l'indifferenza nei confronti delle rimostranze dei residenti che soffrono per la discarica di Cà Lucio, per la vicenda enigmatica con chiusura del Cea-Casa delle Vigne, ecc. La destra con l'ambientalismo ha sempre avuto una reazione allergica e questa  Giunta non lo smentisce. Se un singolo albero va tagliato perchè può costituire un pericolo per l'incolumità pubblica, non saremo certamente noi a sostenere il contrario. Ma se in un posto si taglia un albero, perchè malato o pericolante, se ne può piantare uno nuovo o nello stesso posto o vicino o lungo un'altra strada cittadina. Invece in questi anni abbiamo assistito al taglio continuativo di alberi lungo le strade e le vie della città, senza che venissero rimpiazzati con piantumazioni di varietà simili o diverse che potessero ben adattarsi con l'ambiente urbano. Inoltre questa Giunta non ha curato per nulla il verde urbano: pensiamo all'esempio tipico del Parco delle Vigne, il biglietto da visita della città, abbandonato a sé stesso, addirittura mezzo bruciacchiato dopo l'incendio di questa estate, senza un minimo di manutenzione straordinaria né tantomeno ordinaria. La città ha bisogno degli alberi e la loro lenta ma progressiva scomparsa costituisce un grave danno e una ferita per essa. La città vive in simbiosi con il verde. Urbino,09.01.21






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