sabato 17 settembre 2016

I DEBITI DEL PARCHEGGIO S. LUCIA SUI CITTADINI



I costi del Parcheggio-Centro Commerciale di S.Lucia costituiscono ormai un incubo per i nostri amministratori. L’ex presidente dell’Ami Servizi, Ugolini, presentando il bilancio del 2015, rilevava un incasso di 83000 € a fronte di una previsione di 387.000. A fronte di questi mancati introiti si stagliava l’ombra minacciosa della rata del 2017 del mutuo di 765000 €. contratto con Banca Marche. La gestione di questo ecomostro si è rivelato un totale fallimento, come da anni l’autentica sinistra urbinate ora riunita in Sinistra per Urbino va dicendo. Ma le precedenti amministrazioni hanno sempre sostenuto che era un grande affare a fronte del quale si è anche sacrificato il progetto di uno dei più noti e famosi architetti del mondo, Renzo Piano, progetto commissionato nel 1988 dall’assessore Enrico Londei e che fu inopinatamente cestinato dalle Giunte successive bruciando 60 milioni di lire del lavoro di Piano nonostante le proteste degli ambientalisti e dell’autentica sinistra . Questa struttura, che l’assessore Sgarbi avrebbe voluto minare, costituisce ormai un monumento all’insipienza e alla cattiva amministrazione, con ancora la presenza sovrastante e deturpante delle due gru, mentre la città è avvolta in un declino a cui questo ecomostro ha certamente dato il suo contributo. Ora il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, Sestili, interviene sulla stampa per chiedere al Sindaco lumi su come reperire le risorse, ipotizzando il rischio di un aumento della tassazione di tutti i cittadini o dei pedaggi di parcheggio. Cioè siamo alle solite della cattiva politica: chi crea disastri gestionali ed economici poi chiama i cittadini a riparare il danno. Invece non una parola di autocritica. Sinistra per Urbino ha invece un’altra proposta che segnerebbe un cambio di passo nella moralità della gestione pubblica: amministratori e consiglieri,responsabili di questo che ormai con un giudizio generoso possiamo definire un errore, siano chiamati a pagare o almeno a concorrere a coprire i debiti contratti, perché non riteniamo giusto che siano chiamati a pagare gli ignari cittadini, che sono poi vittime di tale scempio. E troveremo nella lista dei debitori tutta una serie di nomi eccellenti, dagli assessori delle precedenti giunte Pd, agli attuali consiglieri Pd, dalla destra di opposizione presente nel precedente Consiglio Comunale, all’attuale sindaco Gambini, che ora si dice pentito, alla dimissionata Crespini, ecc. ecc. . tutti votarono le delibere dell’ecomostro, accumunati dal miraggio del grande affare di S. Lucia. 

l'articolo è stato pubblicato sul Corriere Adriatico del 17.9.16

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