mercoledì 6 marzo 2019

LEGAMBIENTE PREMIA I COMUNI RICICLONI, MA ANCORA UNA VOLTA URBINO E GAMBINI SONO ASSENTI.

dal Resto del Carlino del 7.marzo 2019


LEGAMBIENTE PREMIA I COMUNI RICICLONI, 
MA ANCORA UNA VOLTA URBINO E GAMBINI SONO ASSENTI.
Legambiente Marche, in base al rapporto rifiuti della Regione Marche del 2017, nei giorni scorsi ha premiato i Comuni Ricicloni, cioè i Comuni che hanno superato la soglia, fissata per legge, del 65% di Raccolta Differenziata. Tra i Comuni premiati nella nostra provincia,  Pesaro, Fano, Fermignano, Montecalvo, Isola del Piano, e tanti altri  superano la soglia prefissata, mentre altri comuni, come Peglio, Mercatello, Borgo Pace, Lunano, Frontino, Terre Roveresche, raggiungono e oltrepassano l’80% della raccolta differenziata.  Urbino, tra i Comuni fanalino di coda, si ferma al 57% e quindi tutti i cittadini continueranno a pagare la sovrattassa che come prescrivono le leggi nazionali ed europee, viene imposta ai comuni che non raggiungono tale soglia. Un altro insuccesso del sindaco Gambini, che in qualità di assessore all’Ambiente, fallisce il rientro nella legge, facendolo pagare ai contribuenti, e non mantiene ciò che aveva promesso in campagna elettorale. Eppure non ci voleva molto per evitare questo aggravio per i cittadini: bastava adottare il sistema di raccolta differenziata porta a porta come suggerito innumerevoli volte nel corso degli ultimi vent’anni dalle associazioni ambientaliste,da Legambiente, Cittadinanza Attiva e da Sinistra per Urbino.  Magari mettendo in primo piano il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta differenziata intorno al 90% invece di quel risparmio di manodopera e mezzi che piace tanto a MarcheMultiServizi . Un’altra perla del sindaco sedicente ambientalista. E ciò dopo la vendita  delle quote di MarcheMultiServizi (quote pubbliche della società che gestisce acqua e rifiuti, andate ad Hera) in cambio di un rudere al Sasso e di una liquidità  consumata per i tipici interventi elettorali per quel facile consenso che si è perduto durante la gestione amministrativa: coprire buche e asfaltare pezzi di strade - cioè beni pubblici, investimenti in conto capitale, consumati in spese correnti di ordinaria manutenzione. E dopo le minacce di aumento delle tariffe sui rifiuti in seguito alla vittoria del Comitato di Cà Lucio per la chiusura della discarica, col fine di sobillare l’ostilità per punire la determinazione dei cittadini che hanno perseguito nei loro diritti.  Sinistra per Urbino propone di rivedere il piano dei rifiuti,  facendone emergere le carenze e, come da tempo sostengono ambientalisti e Legambiente, di incrementare la raccolta spinta del porta a porta e di avviare il sistema della tariffa puntuale per ridurre al minimo i rifiuti da conferire in discarica. Soltanto un ambientalismo legato a sinistra è un autentico ambientalismo per il benessere dell’uomo e della natura, diversamente dal falso ambientalismo della destra razzista – cui Gambini si è ormai legato e imbrigliato - che persegue la divisione degli oppressi e semina l’odio tra le classi subordinate col fine di perseguire i disegni di potere, propri e della classe sfruttatrice.

SINISTRA PER URBINO. 5.3.19


l'articolo pubblicato sulle testate on line
"Flaminia e dintorni" del 6.3.19 e su "Vivere Urbino" del 5.3.19.

https://www.flaminiaedintorni.it/2019/03/06/sinistra-per-urbino-legambiente-premia-i-comuni-ricicloni-ma-ancora-una-volta-urbino-e-gambini-sono-assenti/

https://www.vivereurbino.it/2019/03/06/legambiente-premia-i-comuni-ricicloni-sinistra-per-urbino-ancora-una-volta-urbino-e-gambini-sono-assenti/720261/


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