I costi del Parcheggio-Centro Commerciale
di S.Lucia costituiscono ormai un incubo per i nostri amministratori. L’ex
presidente dell’Ami Servizi, Ugolini, presentando il bilancio del 2015,
rilevava un incasso di 83000 € a fronte di una previsione di 387.000. A fronte
di questi mancati introiti si stagliava l’ombra minacciosa della rata del 2017 del
mutuo di 765000 €. contratto con Banca Marche. La gestione di questo ecomostro
si è rivelato un totale fallimento, come da anni l’autentica sinistra urbinate
ora riunita in Sinistra per Urbino va dicendo. Ma le precedenti amministrazioni
hanno sempre sostenuto che era un grande affare a fronte del quale si è anche
sacrificato il progetto di uno dei più noti e famosi architetti del mondo,
Renzo Piano, progetto commissionato nel 1988 dall’assessore Enrico Londei e che
fu inopinatamente cestinato dalle Giunte successive bruciando 60 milioni di
lire del lavoro di Piano nonostante le proteste degli ambientalisti e
dell’autentica sinistra . Questa struttura, che l’assessore Sgarbi avrebbe
voluto minare, costituisce ormai un monumento all’insipienza e alla cattiva
amministrazione, con ancora la presenza sovrastante e deturpante delle due gru,
mentre la città è avvolta in un declino a cui questo ecomostro ha certamente
dato il suo contributo. Ora il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, Sestili,
interviene sulla stampa per chiedere al Sindaco lumi su come reperire le risorse,
ipotizzando il rischio di un aumento della tassazione di tutti i cittadini o
dei pedaggi di parcheggio. Cioè siamo alle solite della cattiva politica: chi
crea disastri gestionali ed economici poi chiama i cittadini a riparare il
danno. Invece non una parola di autocritica. Sinistra per Urbino ha invece
un’altra proposta che segnerebbe un cambio di passo nella moralità della
gestione pubblica: amministratori e consiglieri,responsabili di questo che
ormai con un giudizio generoso possiamo definire un errore, siano chiamati a
pagare o almeno a concorrere a coprire i debiti contratti, perché non riteniamo
giusto che siano chiamati a pagare gli ignari cittadini, che sono poi vittime di
tale scempio. E troveremo nella lista dei debitori tutta una serie di nomi
eccellenti, dagli assessori delle precedenti giunte Pd, agli attuali
consiglieri Pd, dalla destra di opposizione presente nel precedente Consiglio
Comunale, all’attuale sindaco Gambini, che ora si dice pentito, alla
dimissionata Crespini, ecc. ecc. . tutti votarono le delibere dell’ecomostro, accumunati
dal miraggio del grande affare di S. Lucia.
l'articolo è stato pubblicato sul Corriere Adriatico del 17.9.16