sabato 23 novembre 2024

SINISTRA PER URBINO. A FIANCO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DEI COLLEGI UNIVERSITARI.

 É trascorso un anno da quando le lavoratrici e i lavoratori dei Collegi hanno gridato al cielo di Urbino la loro condizione di sfruttati ma, a parte Sinistra per Urbino, nessuno, né le autorità competenti, nè gli assessori, nè i partiti presenti in Consiglio Comunale, hanno fatto proprie queste istanze e rivendicazioni  per migliorare le condizioni di lavoro.

Ma la  situazione delle lavoratrici e dei lavoratori stride fortemente con quello che governo nazionale e governo locale vogliono rappresentare. Ci dicono ogni giorno che siamo un paese civile dove i diritti del lavoro e i diritti umani sono sacrosanti e garantiti, siamo tra i sette paesi più ricchi della Terra, ma ad Urbino tutto ciò non appare.

Queste lavoratrici e questi lavoratori hanno diritto ai permessi per motivi familiari o per visite mediche, garantiti dalla normativa senza che appaiano come gentile concessione del datore di lavoro? Hanno diritto alle ferie nelle modalità di tutti i lavoratori? Hanno diritto a godersi la festività domenicale senza ricevere ordini di servizio per il giorno successivo?  Sono in possesso di un contratto di lavoro e di un mansionario che vincoli lavoratore e datore di lavoro?

Sinistra per Urbino si batte per farla finita con gli appalti e subappalti di imprese, spesso anche inadeguate per dimensione, che  approfittano dell‘atavica carenza di lavoro delle nostre zone per imporre condizioni di lavoro che somigliano a condizioni servili. Le lavoratrici e i lavoratori che da circa 15 anni prestano servizio in ditte appaltatrici per conto dell' Erdis, per servizi di lavoro che non sono temporanei, ma che sono permanenti e a cui l'Erdis non può rinunciare, avranno pur diritto ad essere assunti in pianta stabile dall'Ente?

E infine basta con i salari da fame, basta con il lavoro sfruttato pagato una miseria. Infatti lo stipendio base delle lavoratrici e dei lavoratori dei Collegi  è inferiore ai cinque euro all’ora! Il loro salario, poco decoroso, viene inoltre decurtato dalla cassa integrazione in cui la Ditta li ha collocati  per cinque ore riducendo l'orario lavorativo a 25 ore settimanali.

Sinistra per Urbino si batte affinché tutti i lavoratori abbiano diritto ad un salario non inferiore a dieci euro all‘ora e  gli enti pubblici - Comune, Università, Erdis, Ospedale ecc. -  se costretti ad affidare  determinati lavori pro tempore a ditte esterne,  pretendano che nel bando la paga oraria dei contratti di lavoro dei dipendenti non sia inferiore a 10 euro.

Basta con salari da fame, basta con condizioni di lavoro avvilenti, rendiamo dignitoso ogni posto di lavoro!


Sinistra per Urbino

https://www.vivereurbino.it/2024/11/24/sinistra-per-ubino-a-fianco-delle-lavoratrici-e-dei-lavoratori-dei-collegi-universitari/384038



lunedì 18 novembre 2024

VOCI DALLA PALESTINA

 Grande successo, venerdì  15 novembre, della prima giornata della due giorni di solidarietà con la Palestina  promossa da Sinistra per Urbino e organizzata da numerose associazioni, movimenti e partiti tra cui l'Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, Emergency, Refugees Welcome Italia,   Gaza FreeStyle, Children First, Mediterranea, Anpi, Arci, Partito Comunista Italiano, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Urbino Rinasce, Movimento 5Stelle, Squola Spazio Pubblico Autogestito di Pergola e Scout Cngei Fermignano. Gremita la Sala degli Incisori che ha ospitato l’iniziativa. Alla presidenza Andrea Fioretti, Paola Liberto Alessia Balducci e Yusef Salman. Paola Liberto, di Sinistra per Urbino, per conto di tutti gli organizzatori, ha introdotto il tema e le finalità della manifestazione sottolineando le violazioni del diritto internazionale e umanitario da parte di Israele. Hanno preso la parola il medico Yousef Salman della Mezzaluna Rossa di Gaza, Farid Adly, giornalista italo-libico, direttore dell’Agenzia stampa bilingue Anbamed, Alessandra Fabretti di Agenzia Dire, Othmane Yassine, consigliere comunale di Fermignano e collegato in video-conferenza l’attore e scrittore Moni Ovadia.

Un dibattito incalzante, un appello pressante alla mobilitazione per il cessate il fuoco, per l'apertura agli aiuti umanitari a Gaza, per la raccolta fondi a scopi sanitari e alimentari, per il riconoscimento dello Stato Palestinese. Molto interessante l’intervento di Moni Ovadia sui precedenti storici del sionismo e della  formazione dello Stato di Israele, la denuncia del regime di occupazione e della violazione dei diritti umani, le manipolazioni della stampa - palestinesi uguale terroristi - e la strumentalizzazione della Shoah. «Israele non è una democrazia e i coloni non hanno alcun legame storico con il territorio palestinese e – ha concluso – dobbiamo rispondere sul piano della verità e della realtà». A nome degli organizzatori, accompagnato da un generale applauso, al termine della serata è stato lanciato un appello perché anche il Consiglio Comunale di Urbino voti per il cessate il fuoco e il riconoscimento dello Stato di Palestina.

Al termine della manifestazione gli stessi temi e lo stesso appello sono stati rilanciati in Piazza della Repubblica dall'intervento di Yasmin Dabash, per la liberazione di Tiziano Lovisolo arrestato a Roma il 5 ottobre durante la manifestazione nazionale per la Palestina, e durante il concerto di “Macchia” sono stati raccolti i primi fondi da destinare agli aiuti sanitari ai bambini della Mezzaluna Rossa palestinese.

L'iniziativa si è conclusa con un forte appello per riempire le strade di Roma alla manifestazione nazionale del 30 novembre a cui Urbino non può non rispondere.

La due giorni di solidarietà è poi proseguita sabato 16 nov. con banchetti di materiale informativo, vendita di prodotti artigianali, solidali e di gastronomia biologica, musica, balli, laboratori per bambini, presso la Rampa di Francesco di Giorgio Martini, dove era possibile documentarsi con la mostra "Palestina con altri occhi" a cura dell'Arci. 

Tutto il ricavato raccolto sarà devoluto al Fondo "S.O.S. Gaza" a favore della Mezzaluna Rossa di Gaza per curare i bambini palestinesi feriti, per l'acquisto di medicine, prodotti e strumenti medicali,  per esprimere un gesto di solidarietà ad un popolo tanto martoriato. Perché la luce non si spenga, e l'attenzione non diminuisca di fronte all'aggravarsi e all'inasprirsi della violenza israeliana. A Gaza non c'è cibo, non c'è acqua, non ci sono medicine, gli ospedali sono distrutti, continuano i bombardamenti sulla popolazione civile. Non c'è pace, non c'è giustizia. Siamo solidali, facciamo sentire il nostro orrore per quanto succede a Gaza, di fronte al genocidio di cui è vittima il popolo palestinese!!!

Sinistra per Urbino

https://www.vivereurbino.it/2024/11/19/voci-dalla-palestina-a-urbino-due-giorni-di-solidariet-con-la-palestina/380064

https://www.nonsoloflaminia.it/index.php/2024/11/18/sinistra-per-urbino-due-giorni-di-solidarieta-con-la-palestina/