Sinistra
per Urbino e Rifondazione Comunista si sono incontrati per confrontarsi
sull’attuale momento politico e la possibilità di mettere in campo una comune
strategia per i prossimi appuntamenti elettorali, con particolare riguardo alla
tornata amministrativa del 2019. Dal confronto è scaturita la necessità di una iniziativa unitaria
basata sull’analisi condivisa della situazione politica del Paese. La crisi
economica prodotta dalle politiche sociali dei governi di centro destra e
centro sinistra, e dalla speculazione finanziaria internazionale impone una
svolta dei modelli sociali e del welfare per garantire i diritti delle
fasce più deboli e marginali della
società.
I
governi a guida PD hanno aggravato la situazione con provvedimenti che hanno
colpito il mondo del lavoro. Essi hanno attuato una politica economica che ha
rifinanziato le banche fallite disinteressandosi dei risparmiatori e di varare
un grande piano di investimenti pubblici per il lavoro e i giovani. Per
questo Sinistra per Urbino e RC
concordano nel rilanciare l’opposizione
politica per costruire un fronte ampio
politico-programmatico della Sinistra, alternativo al Pd anche sul piano
locale.
Il
convincimento è che ci sia continuità tra le giunte di centrosinistra e quella
attuale di centrodestra su progetti decisivi per il presente e il futuro della
città. L’opposizione del PD si è rivelata debole e perdente su tutti i fronti:
dalla difesa del patrimonio culturale e ambientale al contraddittorio contrasto
della riforma sanitaria voluta dal
presidente Pd della Regione Ceriscioli.
Su
queste ed altre problematiche Sinistra per Urbino e RC torneranno a discutere
per formulare analisi e proposte che
saranno sottoposte al giudizio critico dei cittadini.