PER GLI STUDENTI UN SAN VALENTINO CONTRO IL
SINDACO.
Per il
giorno di San Valentino, l'amministrazione comunale ha deciso di far dono al
mondo studentesco del proprio regalo d'amore: il primo giovedì sera nel quale
l'Ordinanza diventa operativa.
In un nostro
recente articolo dal titolo “Proibire per non offrire”, facevamo notare che la
chiusura anticipata dei locali imposta dal sindaco non avrebbe fatto altro che
riversare la marea studentesca nelle piazze e nelle strade.
Detto fatto:
dopo le 2.00, alla chiusura dei locali, tutti gli studenti si sono radunati in
Piazza della Repubblica, dove in segno di protesta hanno cantato a più riprese
“Bella ciao!” e dove hanno intonato in coro slogan come “Noi la piazza non la
lasciamo!” e “Gambini, fascista, sei il primo della lista”.
Da parte
nostra dobbiamo constatare che il nostro primo cittadino non ha certo dato
esempio di democrazia e antifascismo visto che ha recentemente intimato l'Anpi
e l'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione “E.Cappellini”, di
evacuare entro la fine del mese la propria sede per lasciare il posto ad una
contrada della Festa dell'Aquilone.
Il
sindaco-sceriffo, a caccia di voti per le imminenti elezioni, sta stritolando
un'intera città, ingaggiando una guerra contro i giovani che non votano e
contro gli Istituti culturali, comprimendo le economie di numerosi esercenti in
un territorio ridotto ai minimi termini che, malgrado le proprie pietre
miliari, ha sempre meno potere attrattivo.
Considerato
che il nostro comune costituisce un patrimonio dell'Unesco e che nel suo
passato ha perso i propri figli nella battaglia di resistenza contro il
nazifascismo, invitiamo tutte le forze democratiche e tutti i cittadini a cui
sta a cuore il futuro di Urbino, non meno che il suo trascorso storico-culturale,
ad opporsi risolutamente a questa deriva autoritaria che l'amministrazione in
carica sta tentando di imprimere alla città.
SINISTRA PER URBINO – ART.UNO M.P.D.
l'art. è stato pubblicato su "Vivere Urbino", su "il Resto del Carlino" del 19.2.19 e su "Flaminia e dintorni"