lunedì 29 agosto 2022

LA GIUNTA GAMBINI TRA EPURAZIONE, AUTORITARISMO E LOTTE DI POTERE.

La cacciata del vicesindaco e assessore Guidi dalla Giunta ha provocato non poca sorpresa nel sonnecchiante mondo politico urbinate. La scelta di Guidi di aderire al gruppo politico  “Azione” di Calenda, ha provocato l'immediata reazione del sindaco che lo ha defenestrato dalla Giunta.

Ora il Sindaco, con malcelata ipocrisia,  si dice "addolorato" per la scelta di Guidi, lui che proclamava la lista “Liberi per Cambiare” una lista civica aperta, a cui potevano aderire anche iscritti ad altri partiti. Con l’epurazione di Guidi, il Sindaco in realtà  conferma con decisione che la Giunta, in cui “Liberi per Cambiare” partecipa come forza di maggioranza, è  a tutti gli effetti una Giunta organica alla Destra con buona pace del suo rivendicato carattere “civico”. Così termina l'equivoco: la lista di Gambini perde anche dal punto di vista formale – dopo averla persa da tempo dal punto di vista politico - la caratterizzazione di Lista civica, garantendo solo a chi è di destra la possibilità di ricoprire incarichi politici e di pubblico amministratore.

Contemporaneamente viene ancora una volta in evidenza l'autoritarismo di chi è a capo dell'Amministrazione, che decide l'epurazione senza il coinvolgimento degli altri assessori, e riunendo i capigruppo solo per avallare le sue decisioni, come un novello “padrone delle ferriere”. L'autoritarismo di chi guida l'Amministrazione, si è ormai acclarato da tempo, e i suoi modi di comandare anziché governare cercando il consenso, mal si conciliano con una corretta politica di inclusione e partecipazione come una città dal passato democratico e progressista dovrebbe pretendere. La Città non ha un sindaco che governa con la partecipazione dei cittadini, ma un Sindaco che amministra  il Comune con uno stile da padrone di fine '800.

Dall’altra parte Guidi apprende con sorpresa, la decisione di Gambini di esonerarlo, e solo allora sembra prendere coscienza  che la Giunta  è di "centrodestra". Cioè solo quando viene cacciato  definisce di destra la Giunta. Finora ha contribuito a consegnare la Città per la prima volta della sua storia alla Destra  e ha realizzato politiche che l’hanno trascinata nel declino e verso il baratro economico, sociale, ambientale e culturale, trasformandola in un paese di anziani e pensionati, senza accorgersi che tutte le mirabolanti promesse elettorali si sono tradotte in vuote fantasie e che non solo questa Giunta non ha fatto nulla per “favorire una crescita economica inclusiva e sostenibile, allargare le opportunità per tutti e semplificare radicalmente la vita ai cittadini”, come Calenda sostiene nel suo programma, ma ne ha accelerato l’evidente degrado. 

Ora Guidi non prende nemmeno coscienza dei danni provocati alla città, e non è nemmeno coerente con la sua scelta, del resto non fatta da lui ma dal suo Sindaco, tanto è vero che esce con una spinta brutale dalla Giunta, ma rimane nel gruppo politico di “Liberi per Cambiare”, il cui capogruppo in Consiglio comunale ha approvato la sua cacciata. Il trasformismo di Guidi, perenne assessore per tutte le stagioni e per tutte le maggioranze, non conosce limiti ed è in grado di ingoiare rospi in genere difficilmente digeribili: evidentemente i vantaggi conseguiti comportano un prezzo  e per il prossimo futuro meglio mantenere i piedi su due staffe, non si sa mai...

La Comunità  attende una nuova gestione del governo con il coinvolgimento dei cittadini e auspica che l'opposizione in Consiglio comunale abbandoni  da una parte incertezze e balbettii e dall'altra ridicoli e autolesionistici tentativi di consociativismo.  Da almeno due anni Sinistra per Urbino sollecita il Pd a costruire un  fronte democratico e progressista con quelle forze che non vogliono arrendersi al declino della città e a una amministrazione che dopo il 25 settembre potrebbe diventare ancora più pericolosa e arrogante con le destre al governo. In ogni caso Sinistra per Urbino ribadisce di essere pronta ad impegnarsi nella costruzione di un fronte democratico da opporre alla Destra per le amministrative del 2024.

Urbino, 29.08.2022

sabato 13 agosto 2022

SINISTRA PER URBINO I ragazzi di "Fridays for Future Urbino" delusi dal Sindaco

Il 12 mattina, come preannunciata, si è svolta la manifestazione organizzata da "Fridays for Future Urbino" contro il progetto della costruzione di una palestra per il Liceo Artistico, promosso dall'Amministrazione Comunale e da situarsi in una zona verde del quartiere della Piantata. La manifestazione con un sit-in davanti la sede del Comune, è stata aperta con lo striscione "BASTA CEMENTO" e ha visto la partecipazione di decine di giovani, residenti del quartiere, ambientalisti  e cittadini che hanno a cuore la città. Gli intervenuti hanno espresso le opinioni contrarie al progetto, mettendone in evidenza l'irrazionalità di costruire una palestra per l'Istituto lontana diverse centinaia di metri, costringendo i ragazzi a percorrere questa distanza con l'attraversamento di due strade molto trafficate e privando il quartiere di un'area verde con un ulteriore  consumo di suolo. Il sindaco è sceso dal Palazzo del Comune invitando i ragazzi ad interrompere la manifestazione disponendosi ad incontrarli nella sede comunale. 

Ma i ragazzi hanno continuato la manifestazione, durante la quale si sono succeduti diversi interventi. Quindi, sebbene sia stato poco apprezzato l'intervento di un assessore che nel sollecitare i ragazzi ad incontrare il sindaco ha definito la protesta con espressione e tono denigratorio "uno spettacolo", da accostare agli altri della Festa del Duca, (che condensa il concetto di partecipazione democratica nel Palazzo....), al termine dei vari interventi nella piccola piazza davanti il Comune, i giovani hanno acconsentito a trasferirsi nella sede comunale. Qui c'è stato un vivace confronto tra i giovani e i manifestanti da una parte  che hanno argomentato le loro proposte con l'indicazione dei luoghi alternativi, a cominciare dai siti accanto all'Istituto, visto che trattasi di una palestra per la scuola,  e il sindaco dall'altra che ha difeso senza nulla concedere alle obiezioni dei ragazzi. Mentre ragazzi e contrari alla palestra hanno argomentato con competenza le loro obiezioni, dall'altra il Sindaco si è trincerato dietro le scelte dei tecnici e che ormai, visti i tempi non è più possibile apportare alcuna variazione previa la perdita dei finanziamenti della Provincia. 

Quindi un incontro che non ha prodotto alcun accomodamento e alcuna mediazione, deludendo le aspettative dei giovani e di coloro che speravano in variazioni migliorative. Ma se ora non ci sono i tempi per poter modificare il progetto se non correndo il rischio di perdere il finanziamento, sorge spontaneo un interrogativo:  visto che  da circa due anni si parla di questa palestra alla Piantata che ha provocato la contrarietà di residenti, forze politiche,  ambientalisti e tanti cittadini, non sarebbe stato il caso di intessere un serrato dialogo per ascoltare, venire incontro, e confrontarsi con le ragioni contrarie, invece di indossare elmetto e partire lancia in resta per perseguire quel progetto, e solo quello, anche a costo di scontentare la gente, creare malumori e ostilità? La nostra comunità ha bisogno di partecipazione, di essere coinvolta e condividere le decisioni,  non dell'autoritarismo decisionista. Tira una brutta aria nel Paese, e per questo i cittadini sono chiamati a rafforzare il loro spirito di critica e di vigilanza. Solo così si difende quella democrazia, i cui spazi sono sempre più a rischio. 

Sinistra per Urbino ribadisce il sostegno ai residenti della Piantata e ai giovani di  "Fridays for Future Urbino", proprio perché crede fermamente nella partecipazione attiva dei giovani e dei cittadini per uno sviluppo sostenibile e per scelte razionali e funzionali che riducano il consumo di suolo allo stretto indispensabile.

13.08.2022

Sinistra per Urbino a sostegno dei ragazzi di "Fridays for Future" delusi dal sindaco (vivereurbino.it)