Il 12 mattina, come preannunciata, si è svolta la manifestazione organizzata da "Fridays for Future Urbino" contro il progetto della costruzione di una palestra per il Liceo Artistico, promosso dall'Amministrazione Comunale e da situarsi in una zona verde del quartiere della Piantata. La manifestazione con un sit-in davanti la sede del Comune, è stata aperta con lo striscione "BASTA CEMENTO" e ha visto la partecipazione di decine di giovani, residenti del quartiere, ambientalisti e cittadini che hanno a cuore la città. Gli intervenuti hanno espresso le opinioni contrarie al progetto, mettendone in evidenza l'irrazionalità di costruire una palestra per l'Istituto lontana diverse centinaia di metri, costringendo i ragazzi a percorrere questa distanza con l'attraversamento di due strade molto trafficate e privando il quartiere di un'area verde con un ulteriore consumo di suolo. Il sindaco è sceso dal Palazzo del Comune invitando i ragazzi ad interrompere la manifestazione disponendosi ad incontrarli nella sede comunale.
Ma i ragazzi hanno continuato la manifestazione, durante la quale si sono succeduti diversi interventi. Quindi, sebbene sia stato poco apprezzato l'intervento di un assessore che nel sollecitare i ragazzi ad incontrare il sindaco ha definito la protesta con espressione e tono denigratorio "uno spettacolo", da accostare agli altri della Festa del Duca, (che condensa il concetto di partecipazione democratica nel Palazzo....), al termine dei vari interventi nella piccola piazza davanti il Comune, i giovani hanno acconsentito a trasferirsi nella sede comunale. Qui c'è stato un vivace confronto tra i giovani e i manifestanti da una parte che hanno argomentato le loro proposte con l'indicazione dei luoghi alternativi, a cominciare dai siti accanto all'Istituto, visto che trattasi di una palestra per la scuola, e il sindaco dall'altra che ha difeso senza nulla concedere alle obiezioni dei ragazzi. Mentre ragazzi e contrari alla palestra hanno argomentato con competenza le loro obiezioni, dall'altra il Sindaco si è trincerato dietro le scelte dei tecnici e che ormai, visti i tempi non è più possibile apportare alcuna variazione previa la perdita dei finanziamenti della Provincia.
Quindi un incontro che non ha prodotto alcun accomodamento e alcuna mediazione, deludendo le aspettative dei giovani e di coloro che speravano in variazioni migliorative. Ma se ora non ci sono i tempi per poter modificare il progetto se non correndo il rischio di perdere il finanziamento, sorge spontaneo un interrogativo: visto che da circa due anni si parla di questa palestra alla Piantata che ha provocato la contrarietà di residenti, forze politiche, ambientalisti e tanti cittadini, non sarebbe stato il caso di intessere un serrato dialogo per ascoltare, venire incontro, e confrontarsi con le ragioni contrarie, invece di indossare elmetto e partire lancia in resta per perseguire quel progetto, e solo quello, anche a costo di scontentare la gente, creare malumori e ostilità? La nostra comunità ha bisogno di partecipazione, di essere coinvolta e condividere le decisioni, non dell'autoritarismo decisionista. Tira una brutta aria nel Paese, e per questo i cittadini sono chiamati a rafforzare il loro spirito di critica e di vigilanza. Solo così si difende quella democrazia, i cui spazi sono sempre più a rischio.
Sinistra per Urbino ribadisce il sostegno ai residenti della Piantata e ai giovani di "Fridays for Future Urbino", proprio perché crede fermamente nella partecipazione attiva dei giovani e dei cittadini per uno sviluppo sostenibile e per scelte razionali e funzionali che riducano il consumo di suolo allo stretto indispensabile.
13.08.2022
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