SINISTRA PER URBINO. CHI LAVORA PER IL
SABOTAGGIO DEL RIPRISTINO DELLA FERROVIA.
Non sorprende la
bocciatura da parte della maggioranza di centrodestra del Consiglio
comunale di Fano della mozione presentata da Pd, In Comune con
Mascarin e Fano Cresce, che impegnava l' Amministrazione a risolvere
il problema dell’ex tratta ferrovia Urbino-Pesaro-Fano. Un problema
da troppo tempo oggetto di progetti fantasiosi, a volte faraonici,
per accantonare invece la soluzione più utile e richiesta dai
cittadini: il ripristino puro e semplice della tratta. Non era quindi
casuale la surreale ambiguità del testo della mozione in cui non si
proponeva in termini inequivocabili il ripristino (termine mai usato
nella mozione), della tratta. Si chiedeva, invece, il “riutilizzo
pubblico e collettivo del sedime ferroviario”, “progetti
integrati di modalità sostenibile” e una “ciclovia lineare e
sicura” . Fuori dal politichese, sostituzione della tratta con
mezzi di trasporto pubblico e trasformazione del sedime in pista
ciclabile che in sostanza è l'obbiettivo anche del centrodestra il
quale propone progetti, come quello del collegamento ferroviario
diretto da Fossombrone a Pergola che richiederebbe tempi lunghissimi
con il risultato di lasciare tutto com'è.
A questo punto è
evidente che il Pd fanese insegue solo il progetto di Ricci, che
risale al 2012, dello spostamento, a monte, della sezione costiera
della tratta tra Pesaro e Fano disinteressandosi delle aree interne e
del loro collegamento con la costa. Insomma siamo alle solite: per
Ricci e gran parte del Pd l’entroterra è solo una “espressione
geografica”, storicamente subalterna agli interessi dei due centri
più importanti della provincia, buona per scampagnate, gite in
bicicletta ed escursioni gastronomiche.
Quanto al sindaco Gambini
pensa solo a darci delle fregature utilizzando la demagogia e la
propaganda. Oggi sostiene il ripristino della tratta ma il suo
presunto amore per la città e per la ferrovia, si è tradotto in
realtà nella cessione a privati dei terreni della stazione, cessione
che potrebbe pregiudicare il ripristino della funzionalità della
stessa stazione nel caso in cui la ferrovia venisse riattivata. È il
solito cerchiobottismo del nostro sindaco, che pensa di cavarsela con
un colpo al cerchio – il regalo dei terreni ai magnati e ai poteri
economici forti – e un colpo alla botte sbracciandosi per
convincere gli urbinati che lui si sta dando da fare per ripristinare
la ferrovia. E anche in questa occasione si è rifugiato nella
ambiguità dichiarando di voler preservare la ferrovia, ma solo come
“infrastruttura turistica” e non parte di un ampio progetto che
ridisegni la viabilità provinciale.
Sinistra per Urbino, con
coerenza da sempre sostiene il ripristino della tratta e invita il
Pd a prendere una posizione più chiara e netta per contrastare il
progetto di Ricci che ha l’appoggio del sindaco di Pesaro. Il
nostro augurio è di rivedere quanto prima il treno a Urbino. Che
infine si depositi tutto il polverone sollevato in queste settimane
per discutere sul serio di viabilità, di sviluppo economico e del
recupero per Urbino di una centralità culturale e amministrativa che
non può che ricevere un positivo impulso dal ritorno del treno,
un’efficiente e veloce metropolitana di superficie alternativa al
trasporto su gomma che riduca i tempi per raggiungere la costa e
collegarsi alla rete ferroviaria nazionale.
Sinistra per Urbino
https://www.vivereurbino.it/2024/12/14/fano-urbino-chi-lavora-per-il-sabotaggio-del-ripristino-della-ferrovia/395852
https://www.nonsoloflaminia.it/index.php/2024/12/14/sinistra-per-urbino-ecco-chi-lavora-per-il-sabotaggio-della-ferrovia-fano-urbino/