Sinistra per
Urbino condivide le preoccupazioni ed esprime la propria solidarietà agli
abitanti di Canavaccio, esposti da anni al rischio amianto per il
deterioramento della copertura del capannone dell’OSCA-prefabbricati. Chiediamo
che l’intero complesso venga messo immediatamente in sicurezza e che ne sia
scongiurata l’esposizione dei residenti: sulla salute delle persone non sono
ammesse tergiversazioni e balletti burocratici.
Va comunque
chiarito che le fibre d’amianto non si limitano a svolazzare solo sopra il sito
inquinato e che tutti nel Comune di Urbino e in quelli limitrofi ne debbano
temere le conseguenze. A questa drammatica situazione va aggiunto il recente
scandalo ad Apecchio, dove sono state interrate senza bonifica oltre 40
tonnellate di amianto e delle cui sorti non si sa più nulla.
Ci chiediamo
che fine abbia fatto la solerte opposizione sempre pronta a tutelare i
sacrosanti diritti di animali ed alberi e inspiegabilmente distratta difronte a
quelli dei cittadini. Apprezziamo la raccolta di firme del PD, ma quando erano
al governo della città come hanno provveduto alla mappatura e bonifica dei siti
inquinati, prevista dalla legge 257 del 1992? E poi è stata istituita dall’attuale
amministrazione o da quelle precedenti la figura del responsabile rischi
amianto (RRA)?
Troviamo il pericoloso amianto nelle vecchie costruzioni
di coperture industriali ed agricole, di palestre, di canne fumarie, di
tubazioni idriche (25000 km del territorio nazionale),nei vecchi serbatoi e
impianti termici, persino nei vecchi elettrodomestici in uso nelle famiglie.
In Italia si continua a morire per
l’amianto: dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 sono stati diagnosticati 3700
nuovi casi di mesoteliomi, il tumore per esposizione all’amianto. Dal 1992 ne è vietata la produzione
e la vendita ma dal 2011 al 2014
lo Stato Italiano ne ha importate ben 34 tonnellate, ammissione delle stesse
fonti governative,mentre secondo fonti ufficiali dell’India, il paese
esportatore, le importazioni ammonterebbero a 1040 tonnellate. Quando si dice coerenza!
Nessun commento:
Posta un commento