Seguiamo da sempre
l’evoluzione del progetto di riqualificazione dell’area Mercatale, connesso al
Parco delle Vigne,a via Mazzini e alla Data, e da urbinati siamo profondamente
legati ad una visione rispettosa della
storia architettonica della Città con sentimenti di attesa e trepidazione per i
possibili sviluppi che potrebbero cambiare in meglio o in peggio l’immagine di
Urbino.
Ci siamo illusi che prevalessero
il rispetto e la valorizzazione di Urbino e del suo paesaggio che, proprio su
quel versante, espone la facciata del Palazzo Ducale con i Torricini , una bellezza fiabesca per i viaggiatori che la scorgono tra i
colli provenendo da Urbania e che si materializza nel suo splendore proprio
alle pendici della Città,in Piazza Mercatale.
Sembrava degno di rispetto
l’intento di fornire un progetto adeguato alle attese tramite un concorso di
idee sul ripristino dell’intera area, ma
apprendiamo oggi che quel concorso non ha prodotto i risultati sperati e che il
progetto vero e proprio verrà redatto dagli uffici comunali che dovranno tenere
conto delle necessità di sosta temporanea delle corriere. Quindi la montagna ha
partorito un topolino e siamo daccapo sebbene dopo l’apertura del parcheggio di
Santa Lucia ,dotato di stalli temporanei anche per i bus, tutte le forze
politiche si siano a suo tempo pronunciate a favore di una riqualificazione del
Mercatale.
Di fatto è possibile
indirizzare il traffico all’esterno del centro storico ,spostando le auto e
riducendo il traffico, ma questa Giunta comunale , invece di tenere conto del
mutato assetto della Città per ridurne l’insostenibile carico, ne stimola la
crescita con orari dilatati di ingresso al centro storico fino a mezzanotte e
distribuendo migliaia di permessi di
circolazione. Una visione “auto centrica” che si riflette anche sul destino
della Città, stretta dall’esterno da un
parcheggio insulso e di
forte impatto sul paesaggio e
ridotta a corsia di scorrimento di un inutile
traffico all’interno.
Sono queste le direttive
UNESCO ? La pressione delle auto sulla Città
è insostenibile e inoltre invogliare i cittadini ad un uso scriteriato
del mezzo privato va in direzione esattamente contraria all’impegno
sottoscritto con l’Unione Europea per la diminuzione dei gas serra e
dell’inquinamento da emissioni di idrocarburi, responsabile dell’innalzamento
della concentrazione di Co2 nell’atmosfera.
Sinistra per Urbino ritiene che
tutto questo non sia sostenibile,né educativo e contrario agli interessi dei
cittadini e dei turisti. E’ nostra convinzione che il recupero del Mercatale
debba essere realizzato sacrificando il parcheggio auto, perlomeno sull’intera
piazza esterna, e che occorra partire da questo per avviare una
riqualificazione senza concessione
alcuna al traffico automobilistico.