SINISTRA PER URBINO PER UNA GESTIONE PUBBLICA DEI BENI COMUNI
Nei giorni scorsi sono usciti sulla stampa locale numerosi articoli che hanno contribuito a fare maggiore luce sulla torbida vicenda di Riceci.
Ad ogni nuovo particolare che si viene a sapere, risulta ancora più evidente che il problema principale è la sottomissione totale degli enti locali a un'impresa si partecipata ma che agisce secondo logiche privatistiche, la quale fa il bello e il cattivo tempo nel perseguire il profitto passando sopra le teste dei cittadini. A nulla serve la finzione delle “partecipate”, perché queste sono a tutti gli effetti SPA che devono remunerare gli azionisti e operano in un contesto di rapporti di forza del tutto sbilanciati rispetto alla parte pubblica.
Facendo leva su una legislazione nazionale programmaticamente orientata a favorire il privato, negli ultimi decenni gli amministratori e le rispettive forze politiche hanno esternalizzato e regalato ai privati settori come l'acqua, la sanità, la raccolta dei rifiuti, e hanno appaltato le politiche educative e numerosi altri settori a cooperative che operano al massimo ribasso e comprimono le retribuzioni precarizzando il lavoro. Le recenti risposte del sindaco Gambini sono in tal senso rappresentative della subalternità di molti sindaci e assessori a questa logica perversa.
Bisogna allora invertire per intero queste politiche e farla finita una volta per tutte con le privatizzazioni, che si sono dimostrate fallimentari.
Bisogna uscire da MarcheMultiServizi e procedere alla ripubblicizzazione dei beni comuni - come prevedeva il referendum sull’acqua, che è stato totalmente disatteso -, con la costituzione di un consorzio pubblico che metta in rete i comuni dell’entroterra. Altrimenti forse salveremo Riceci, ma avremo altre Riceci altrove, o avremo un inceneritore o chissà cos'altro.
Non è affatto vero che il pubblico è più inefficiente e costoso del privato. Nei paesi in cui c’è la volontà politica e le municipalizzate non sono inutili poltronifici per assegnare posti di sottogoverno, ci sono innumerevoli esempi di aziende pubbliche che funzionano benissimo.
Fuoriuscita graduale da MMS e ripubblicizzazione: questa è per quanto ci riguarda è la condizione indispensabile per delineare alle prossime elezioni un nuovo progetto di sviluppo che salvi e ringiovanisca una città in pieno declino e un’alternativa non solo a Gambini ma a quelle politiche nefaste che Gambini ha rappresentato.
Sinistra per Urbino
https://www.vivereurbino.it/2023/11/01/sinistra-per-urbino-per-una-gestione-pubblica-dei-beni-comuni/196555/
https://www.nonsoloflaminia.it/index.php/2023/10/31/sinistra-per-urbino-per-una-gestione-pubblica-dei-beni-comuni/
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