martedì 31 ottobre 2023

SINISTRA PER URBINO PER UNA GESTIONE PUBBLICA DEI BENI COMUNI

 SINISTRA PER URBINO PER UNA GESTIONE PUBBLICA DEI BENI COMUNI

Nei giorni scorsi sono usciti sulla stampa locale numerosi articoli che hanno contribuito a fare maggiore luce sulla torbida vicenda di Riceci.

Ad ogni nuovo particolare che si viene a sapere, risulta ancora più evidente che il problema principale è la sottomissione totale degli enti locali a un'impresa si partecipata ma che agisce secondo logiche privatistiche, la quale fa il bello e il cattivo tempo nel perseguire il profitto passando sopra le teste dei cittadini. A nulla serve la finzione delle “partecipate”, perché queste sono a tutti gli effetti SPA che devono remunerare gli azionisti e operano in un contesto di rapporti di forza del tutto sbilanciati rispetto alla parte pubblica.

Facendo leva su una legislazione nazionale programmaticamente orientata a favorire il privato, negli ultimi decenni gli amministratori e le rispettive forze politiche hanno esternalizzato e regalato ai privati settori come l'acqua, la sanità, la raccolta dei rifiuti, e hanno appaltato le politiche educative e numerosi altri settori a cooperative che operano al massimo ribasso e comprimono le retribuzioni precarizzando il lavoro. Le recenti risposte del sindaco Gambini sono in tal senso rappresentative della subalternità di molti sindaci e assessori a questa logica perversa.

Bisogna allora invertire per intero queste politiche e farla finita una volta per tutte con le privatizzazioni, che si sono dimostrate fallimentari.

Bisogna uscire da MarcheMultiServizi e procedere alla ripubblicizzazione dei beni comuni - come prevedeva il referendum sull’acqua, che è stato totalmente disatteso -, con la costituzione di un consorzio pubblico che metta in rete i comuni dell’entroterra. Altrimenti forse salveremo Riceci, ma avremo altre Riceci altrove, o avremo un inceneritore o chissà cos'altro.

Non è affatto vero che il pubblico è più inefficiente e costoso del privato. Nei paesi in cui c’è la volontà politica e le municipalizzate non sono inutili poltronifici per assegnare posti di sottogoverno, ci sono innumerevoli esempi di aziende pubbliche che funzionano benissimo.

Fuoriuscita graduale da MMS e ripubblicizzazione: questa è per quanto ci riguarda è la condizione indispensabile per delineare alle prossime elezioni un nuovo progetto di sviluppo che salvi e ringiovanisca una città in pieno declino e un’alternativa non solo a Gambini ma a quelle politiche nefaste che Gambini ha rappresentato.

Sinistra per Urbino 

https://www.vivereurbino.it/2023/11/01/sinistra-per-urbino-per-una-gestione-pubblica-dei-beni-comuni/196555/

https://www.nonsoloflaminia.it/index.php/2023/10/31/sinistra-per-urbino-per-una-gestione-pubblica-dei-beni-comuni/


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