Dopo le audizioni dell'A.D.di MarcheMultiServizi, dott. Tiviroli e del Sindaco di Petriano, davanti alla "Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari" i misteri su Riceci invece che dipanarsi si infittiscono.
1. Se nulla osta perché Riceci diventi una maxi discarica da 5 milioni di metri cubi di rifiuti, come sostiene Tiviroli, come mai a tutt'oggi, la Regione, la Provincia e tutti i Comuni interessati hanno espresso la loro contrarietà seppellendo questa proposta sotto l'espressione "a Riceci questa discarica non si farà né oggi né mai"?
2. Come mai MarcheMultiServizi, che è una delle più importanti società della Regione Marche, era così distratta, tanto da farsi soffiare un "affaire" come quello della discarica di Riceci, di cui il territorio aveva urgente bisogno, da una minuscola e sconosciuta azienda sammarinese, che ha avviato l'acquisto dei terreni? Come mai il sindaco di Petriano, socio di MarcheMultiServizi e il membro del Consiglio di Amministrazione di MMS, il sig. Mazzoli, ex sindaco e residente a Gallo di Petriano, erano completamente all'oscuro della trattativa di acquisto che la ditta sammarinese stava conducendo con i proprietari dei terreni residenti nella zona di Riceci e il cui acquisto era di dominio pubblico?
3. Come mai il sindaco di Petriano, compartecipe in MMS, e il membro del Cda, sig. Mazzoli, una volta a conoscenza, non hanno subito informato i vertici di MMS perché prevenissero l'operazione avviata dalla ditta sammarinese, e si sono fatti soffiare l'"affaire" per poi intervenire in seguito e soggiacere alle esose richieste della ditta sammarinese perchè MMS diventasse socio della costituenda Aurora con l'impegno di acquisire poi in toto la quota della società? Una doppia transazione che ha significato un onere consistente per MMS. Eppure tra i protagonisti della vicenda vi era un rapporto anche extraprofessionale come dimostra la loro partecipazione ad un matrimonio importante, tutti insieme accanto agli sposi nella foto di rito
4. Come mai la Giunta Regionale per bocca dell'assessore Aguzzi ha di continuo dichiarato che quella discarica non si farà mai perché è contro le norme regionali, mentre Tiviroli ha liquidato le affermazioni di Aguzzi dicendo che il Piano Regionale dei Rifiuti è un semplice atto amministrativo mentre MMS ha seguito le norme delle leggi nazionali sui Rifiuti? In sostanza ha demolito le affermazioni dell'assessore Aguzzi che ne esce come uno sprovveduto e incompetente, affidandosi ad un Piano Regionale obsoleto e contraddittorio.
5. Come mai Tiviroli non ha citato le votazioni del Cda e dei sindaci che partecipano all'assemblea dei soci di MMS, tutti voti contrari dopo che si è avviata la protesta delle popolazioni nei vari centri della Provincia?
6. Come mai i membri del Cda di MMS e l'assemblea dei sindaci o dei loro delegati, chiamati a votare per istituire la discarica a Riceci prima hanno votato a favore, in tutti i passaggi amministrativi, e poi dopo la protesta della gente hanno ritirato la loro approvazione senza che ci siano stati recessi di deleghe da parte dei sindaci, tranne il caso di Mazzoli, che è stato sostituito dal Presidente della Provincia? E gli altri perché sono al loro posto, nel Cda e delegati dei sindaci, come quello del Sindaco di Urbino da cui la cittadinanza ancora aspetta i necessari e opportuni chiarimenti?
7. Tiviroli afferma che "come è nata questa idea" ne ha parlato con i sindaci interessati di Petriano e di Urbino. Come mai il sindaco di Urbino non ha subito riunito il Consiglio Comunale informando così tutti i cittadini? Perché il sindaco di Petriano nell'autunno del 2022 quando viene a conoscenza dell'acquisto dei terreni non riunisce subito il Consiglio Comunale allertando i cittadini? Perché i sindaci interessati di Urbino e Petriano non hanno avvisato i cittadini quando gli acquisti dei terreni sono diventati atti pubblici a conoscenza di tutte le autorità coinvolte?
8. Che fine faranno, se la discarica non si farà, i 2 milioni e 900 mila euro più i 500 mila di aumento di capitale, la quota di MMS per partecipare nella società Aurora per l'"affaire" Riceci?
Sembra di assistere ad una nuova edizione dell'Orient Express di Agatha Christie, in cui tutti i personaggi sono coinvolti e cercano di nascondere e scaricare le responsabilità.
Sinistra per Urbino ritiene che la vicenda di Riceci abbia dimostrato che la gestione dei rifiuti deve essere in mano pubblica, che la gestione da parte di queste società partecipate con la presenza di capitale privato, comporti danni alla collettività in quanto la ricerca dell'utile e dei profitti per soddisfare gli appetiti privati, sarà sempre prevalente nei confronti dell'interesse della salubrità e del rispetto del territorio. Solo spingendo nella direzione dell'economia circolare, delle cinque erre, riduzione degli imballaggi, riutilizzo, recupero, riciclo, raccolta differenziata, del no a nuove discariche e del no all'inceneritore, temi che Sinistra per Urbino ha contribuito ad inserire e che si ritrovano nel programma della Coalizione che si oppone all'attuale maggioranza di Gambini, si potrà trovare la soluzione al problema dei rifiuti.
Obiettivo strategico "rifiuti zero". Urbino può salvaguardare il suo territorio solo con una gestione pubblica dei rifiuti e dell'acqua mediante la costituzione di una società interamente pubblica idonea per l'affidamento in house.
Urbino 2 marzo 2024
Riceci, "Il mistero si infittisce, chi è o chi sono i responsabili?" (vivereurbino.it)
Nessun commento:
Posta un commento