Ad Urbino si è registrato venerdì 7 luglio un grave incidente sul lavoro che ha causato
la morte di un giovane operaio edile di Mercatello sul Metauro, Gianluca Lani
di 43 anni, che lavorava nel cantiere
del Sasso. Si deve registrare l’ennesima tragedia: si muore per portare il pane
a casa. Non si conoscono le cause e le dinamiche dell’incidente, ma sono troppi
in Italia gli incidenti sul lavoro che creano menomazioni e spesso la morte: 351
le “morti bianche” nei primi 6 mesi del 2017, 9 nelle Marche di cui 5 nella
nostra provincia , 641 nel 20016 di cui
11 nelle Marche e 2 in provincia, 678 nel 2015, di cui 19 nelle Marche e 3
nella provincia (dati tratti dall’Osservatorio Indipendente di Bologna).Si
muore troppo nel lavoro, anche se il lavoro manca e aumenta la disoccupazione. Oltre
il 20% degli incidenti riguarda gli addetti al settore dell’edilizia,come quest’ultimo,
e oltre il 10% i lavoratori immigrati. Numeri
da bolletino di guerra, che ci inducono alla conclusione che il più delle volte
non di fatalità si tratta, ma di incidenti causati da ritmi elevati di
sfruttamento per la ricerca del massimo profitto. Solo in queste circostanze
l’Italia si accorge degli operai e dei lavoratori, di coloro che creano la
ricchezza e il benessere del Paese, con buona pace dei teorici della fine della
classe operaia e di altre simili amenità. Sinistra per Urbino di fronte a
questa immane tragedia, esprime le condoglianze ai familiari di questa nuova
vittima del lavoro, chiede che siano intensificate le misure di sicurezza sui
posti di lavoro per evitare che simili tragedie si ripetano,- nella nostra
società capitalista la ricerca del profitto avviene troppo spesso a scapito
della sicurezza - , invita i lavoratori
a premere e denunciare presso le organizzazioni sindacali e operaie eventuali
carenze in termini di sicurezza personale. Sinistra per Urbino si rivolge ai
lavoratori per costruire insieme un’organizzazione che difenda diritti,
salario, tenore di vita e sicurezza sul lavoro.
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