Numerosi sono i meriti di chi dirige la Benelli Armi, motivo
principe dell’attribuzione della cittadinanza all’ing. Moretti conferita dal
Consiglio comunale venerdì 30 giugno. Tra i tanti Sinistra per Urbino ne vuol
ricordare alcuni. Ad es. aver costruito prima una, poi una seconda torre di
13,40 metri (la richiesta per il primo magazzino raggiungeva quasi i 17
metri) a poca distanza dalle mura del
centro storico, devastando da un punto di vista paesaggistico una vallata e
l’immagine di Urbino con autentici ecomostri. Aver rifiutato la proposta delle
trascorse amministrazioni per il trasferimento della fabbrica in una zona
industriale nonostante le facilitazioni per la scelta e l’acquisizione del
terreno, dimostrando così disprezzo nei
confronti della cittadinanza. Essersi allargata a dismisura nell’area della
ferrovia pregiudicandone la possibilità del ripristino (Gambini, Foschi, Forza
Italia, Pd, Verdi sia in Giunta che all’opposizione tutti pronti a giurare e
dichiararsi per il ripristino del treno, ma poi tutti a votare per lo
smantellamento dell’area della ferrovia cui era interessata la Benelli Armi. Tipico
esempio di acquiescenza ai poteri forti e uso spregiudicato della demagogia.)
Aver venduto armi da guerra che hanno insanguinato conflitti e massacri nel
mondo. Eppure Papa Francesco insiste contro i “fabbricanti di armi” e “i
mercanti di morte” (“i fabbricanti di armi
che sono mercanti di morte dovranno rendere conto a Dio”). L’aggravante
consiste nel fatto che le forniture sono assegnate agli Stati Uniti, che è
presente con le sue truppe in vari scenari di guerra, che fornisce armi a
diverse paesi che sono stati, o lo sono
tutt’ora, sostenitori dei gruppi terroristici più sanguinari, gli stessi che
poi incitano e organizzano attentati nelle città europee. il Papa lo ha spiegato
bene: il terrorismo usa quelle armi che vengono fabbricate in Occidente e che
sono le protagoniste nelle varie guerre nel mondo. Nonostante che i nostri
rappresentanti politici si dichiarino fedeli della Chiesa cattolica, invochino
l’identità cristiana del nostro paese, tutti a genuflettersi per celebrare la
Benelli Armi. Tra l’osservanza alla propria fede e la sudditanza ai potentati
economici, partiti in giunta e all’opposizione sono unanimi nella scelta. Ma il
Pd non si definisce partito pacifista ? Si propone un cambiamento alla dizione
della città: anziché Città della Pace, che si chiami da oggi “Città D’Armi”.
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