LA SANITA’ PROVINCIALE
TRA CARENZA DI PERSONALE ALL’OSPEDALE
DI URBINO E PRIVATIZZAZIONI.
Interi reparti e servizi dell’Ospedale di Urbino sono allo
stremo: mancano medici al Pronto Soccorso, in Ostetricia, al Centro
Trasfusionale, in Laboratorio Analisi, mancano tecnici in Radiologia, in
Laboratorio Analisi, al Centro Trasfusionale, il personale infermieristico è
sotto organico. Di conseguenza si hanno servizi che chiudono o che operano non
solo ben al di sotto delle loro possibilità, ma anche in condizioni veramente
precarie e solo grazie alla dedizione dei singoli.
Sebbene questa grave situazione sia nota da tempo, non si è
fatto nulla per invertire tale deriva, anzi, ci sono in alcuni casi graduatorie
concorsuali alle quali non si attinge o si attinge con estrema lentezza.
Il motivo di tale indecente comportamento è semplice: il
ridotto o il cattivo funzionamento della sanità pubblica è funzionale al
disegno del PD (e dei suoi finti oppositori di Forza
Italia e della Lega) di privatizzare la sanità favorendo l’ingresso di grandi
gruppi privati.
Qualche giorno fa il presidente Ceriscioli ha dichiarato che
a Sassocorvaro ci saranno 12 posti letto di daysurgery e altri servizi affidati
al privato. Ceriscioli è la stessa persona che qualche anno fa chiuse gli
ospedali di Sassocorvaro e di Cagli e ridusse ai minimi termini l’ospedale di
Fano con la motivazione che non si potevano avere dei doppioni a così poca
distanza dagli ospedali di Urbino e di Pesaro. E’ la stessa persona che fa
nascere a Fano una clinica privata da 50 posti letto (per ora) e a Cagli e a
Sassocorvaro ha semplicemente sostituito la gestione pubblica con quella
privata. Questo non vuol dire solo raccontare falsità prendendo per i fondelli
i cittadini, vuol dire anche e soprattutto fare una politica di destra e
antipopolare.
Ceriscioli ci spieghi, numeri alla mano, come magicamente la
Regione riesca a spendere meno soldi e ad assicurare lauti guadagni al privato,
offrendo la stessa qualità del servizio e un organico di lavoratori (medici,
tecnici, infermieri) che rispetti i requisiti di legge.
Ceriscioli faccia vedere, numeri alla mano, rendendo pubblici
le convenzioni in essere con il privato, quanto vengono pagati gli esami di
radiologia e di laboratorio.
Ceriscioli ci spieghi tutto ciò in un faccia a faccia, uno
contro uno, senza intermediari.
Per finire, dando per scontata l’afonia di Cisl e Uil,
chiediamo: dov’è la CGIL?
Urbino, 13 luglio 2019
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