LA DESTINAZIONE DEI
25 PROFUGHI A PONTE ARMELLINA,
OSPITALITA’ O NUOVA GHETTIZZAZIONE ?
Sinistra per Urbino giudica
grave la decisione di alloggiare 25
profughi giunti dall’Africa e dal Pakistan dopo sofferenze inimmaginabili, a Urbino 2, nel quartiere di Ponte Armellina.
Riteniamo che il posto sia il meno adatto per un rapporto e uno scambio con la
popolazione urbinate, cosa che lo status di profughi esige. Infatti il
quartiere oltre ad avere carenza di servizi come lamentano i suoi residenti, è
lontano sia dal Centro storico che da altri agglomerati cittadini ed è abitato esclusivamente da
famiglie di origine immigrata extracomunitaria con limitate risorse personali. Ci
chiediamo chi possa aver preso una decisione di questo tipo, se una figura
istituzionale o se dietro c’è solo un lauto business delle note cooperative. Ovviamente alla base
di questa scelta ci sono ampi margini di ritorno economico sia per la cooperativa
che ha vinto l’appalto e riceve fondi statali per la sistemazione dei profughi
in un quartiere dove i canoni d’affitto sono notoriamente bassi, sia per i proprietari italiani di quegli appartamenti
che trovano difficoltà ad affittare e non vedono l’ora di liberarsene. Di certo
riteniamo il luogo sbagliato e meno opportuno: più che ospitalità sembra che si
possa parlare di ghettizzazione ! Ci chiediamo se anziché africani e pakistani,
avessimo ospitato profughi della classe medio-alta, ad esempio di Germania o Stati Uniti, il luogo
sarebbe stato il medesimo. Se la risposta dei nostri lettori fosse negativa,
confermerebbe le nostre forti perplessità. Il nostro Paese, in mancanza di una
presenza di una forte formazione politica di sinistra che come per il passato
li possa combattere, è percorso da ignobili venti di razzismo di classe, che ha
contagiato istituzioni, partiti e operatori. A ciò, si aggiunge il sistema economico
spregiudicato che ha visto nei profughi un’ottima occasione di guadagno. I
popoli in povertà del Terzo Mondo vengono prima sfruttati nei loro Paesi dalle
Multinazionali dei Paesi ricchi dell’”Occidente”, e poi quando stremati dalla
fame e dalle guerre che l’”Occidente” esporta, giungono nei nostri paesi, diventano strumento di sfruttamento e di
manodopera a basso costo per il nostro sistema
o di lauti guadagni per la gestione profughi. Sinistra per Urbino si
impegna per ricostruire una forte sinistra nel nostro Paese esigenza
fondamentale per tutti i lavoratori e i democratici , e nel frattempo
continuerà a vigilare e denunciare ogni forma di discriminazione di classe e
razzista.
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