“SINISTRA PER URBINO”:
DIFFIDE E
QUERELE STRANGOLANO IL DIBATTITO POLITICO
La diffida fatta pervenire a Ermanno Torrico da parte
dell’assessore Francesca Crespini, porta il dibattito politico urbinate su una
china brutta e pericolosa. Quando si ricorre, da parte di chi rappresenta
potere e istituzioni , agli avvocati e ai Tribunali (anziché rispondere con i
fatti alle critiche ricevute) il segnale che si vuol lanciare all’opinione
pubblica e alla città è quello di soffocare critica e satira che dovrebbero
costituire, invece, valori fondativi della nostra convivenza civile. Ricorrendo
alla carta bollata la Giunta mostra solo debolezza e volontà di mettere a
tacere gli avversari con la minaccia repressiva e censoria. In realtà la Giunta
sembra immobile e paralizzata dai veti e dalle contraddizioni interne, incapace
di dare un indirizzo e una guida ad una città che vive la politica del giorno per
giorno e delle singole improvvisazioni.
Certo, la città ha potuto beneficiare sotto Pasqua di
qualche centinaia di turisti, che avranno sollevato le casse di alcuni
commercianti del Centro, ma il resto? Tutte le valanghe di parole sfoderate in
campagna elettorale, a cui è seguito il vuoto ? L’auspicato sviluppo
produttivo, il risanamento e rilancio delle frazioni, il lavoro per i giovani,
lo sviluppo dell’identità culturale della città, il risanamento ambientale, la
mobilità cittadina, il tema dei rifiuti e dell’acqua, il rilancio del
volontariato associazionistico, di una vita e di un senso di comunità che ormai
appare perduto?
Il quadro complessivo appare preoccupante e deprimente, e
quel che è peggio, senza progetti e indirizzo. Le liste civiche, che avevano
mostrato tanta vitalità in campagna elettorale, da riuscire a battere con mezzi
limitati, la poderosa macchina elettorale del Pd,ora sembrano asfittiche,
prostrate, zittite. La città si aspettava molto di più da questa giunta, anche
se a dirlo non può essere certamente il Pd, principale responsabile della morte
del centro storico.
In un quadro di così gravi difficoltà, è furbesco ma del
tutto fuorviante e pericoloso spostare l’attenzione dell’opinione pubblica
verso la querela e le diffide. Non possiamo, pertanto, che esprimere la nostra
solidarietà alla consigliera Forti, a Torrico e a Malerba, che costituiscono un
pungolo e uno stimolo di dibattito per una giunta immobile, in una città troppo
avvolta nel sonno e con l’attenzione tutta concentrata sul proprio particolare.
Nessun commento:
Posta un commento