Sinistra per
Urbino ritiene la mozione di sfiducia al sindaco Gambini un'operazione politica
il cui carattere strumentale è fin troppo chiaro: fare cadere la Giunta per
arrivare a nuove elezioni e riprendersi la città.
Pur avendo
criticato molti provvedimenti della Giunta e soprattutto la sua cronica
mancanza di visione generale, non dimentichiamo che il PD ha governato per
decenni, rendendosi responsabile di scelte scellerate (S. Lucia, Ca' Lucio),
del degrado del centro storico e di una gestione clientelare del potere: gli
ultimi che possono parlare sono proprio loro.
Il PD
inoltre è attivamente impegnato in una
politica antipopolare imperniata sullo smantellamento dei diritti del lavoro,
della scuola e della sanità pubbliche e della Costituzione. Questo partito si è
ormai accreditato come il principale esecutore delle decisioni imposte dalle
oligarchie economiche e finanziarie internazionali.
Sinistra per
Urbino non è alla ricerca di posti o prebende e continuerà il proprio impegno
in città in assoluta autonomia, sia rispetto all'attuale Amministrazione, sia
nei confronti del suo interessato
avversario. Lavoreremo cioè in coerenza con le scelte fatte due anni fa in
occasione delle elezioni amministrative, nella consapevolezza che la città
avrebbe bisogno di ben altro sia rispetto a Gambini e Sgarbi che rispetto al
PD.
Dispiace che
il Movimento 5 Stelle, forse pensando ottimisticamente di poter replicare da
noi i successi di questi giorni, si sia prestato a questa operazione che, lungi
dall'aprire una possibilità di cambiamento, rischia di restituire la città al
Partito che ne ha fatto scempio. Come sulle battaglie già condivise in passato,
con loro ci sarà comunque modo di collaborare su altre tematiche.
art.pubblicato sul Resto del Carlino del 25 giugno2016, anche se vistosamente tagliato.
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